Secondo fonti sindacali sono previsti circa 2.037 esuberi per il personale di terra nel piano industriale di Alitalia, ma i sindacati hanno deciso per lo sciopero unitario di 24 ore per il 5 aprile. A rientrare tra gli esuberi nel personale di terra sia i lavoratori a tempo determinato, 558, che a tempo indeterminato,1.338, e 141 nell'estero. L'azienda, inoltre, sembrerebbe avere chiesto i tagli salariali del 28% per i piloti medio raggio, 22% per i piloti lungo raggio e 32% per gli assistenti di volo.
A tal proposito Emiliano Fiorentino, segretario nazionale della Fit Cisl , ha detto “Quello presentato è un piano negativo, non di sviluppo ma di corto respiro. Il piano prevede, anche, un taglio di 20 aerei a medio raggio e non contiene quel grande sviluppo sul lungo raggio che invece era atteso. Infatti, saranno complessivamente solo otto gli aerei in più, invece dei previsti 25”.
Ha sottolineato, invece, Tarlazzi, segretario generale della Uilt “Un piano che non prevede sviluppo ma solo un ridimensionamento forte, con tagli alla flotta, occupazioni e salari. Se verrà confermato, il nostro giudizio non potrà che essere molto negativo e richiederà risposte molto forti da subito e una mobilitazione da parte del lavoro. La crisi non può essere imputata al fattore lavoro e non può essere quindi scaricata la responsabilità sul sindacato” ha concluso.
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