I sindacati e Almaviva si sono nuovamente incontrati per discutere del futuro dei 3300 lavoratori del call center. Al vertice l'azienda ha proposto un "Patto per il lavoro, fondato su qualità, efficienza e sostenibilità, diretto a raggiungere l’equilibrio, salvaguardare la continuità occupazionale e consentire il rilancio del sito Almaviva Contact di Palermo- scrive l'azienda in una nota - per dare coerente attuazione agli impegni sottoscritti e confermati dall’intesa dello scorso 15 maggio".
Le principali linee di azione del Patto prevedono: "La crescita progressiva dei volumi di attività; la riduzione programmata degli ammortizzatori sociali (a breve termine non più disponibili per legge), ancora necessari alla gestione non traumatica degli esuberi; il ripristino integrale di tutte le voci retributive, attualmente sospese; l’applicazione di un piano qualità, in linea con quanto già sottoscritto in maniera impegnativa dalle rappresentanze sindacali, per il rilancio dell’efficienza e l’incremento della produttività”.
Nella sede Almaviva Contact di Palermo, sottolinea l’Azienda, l’indice di produttività è inferiore di almeno 13 punti rispetto alla media nazionale. "L’allineamento di Palermo - sottolinea Almaviva - al valore medio degli altri centri rappresenta un obiettivo minimo, vitale per puntare all’equilibrio del sito, senza il quale gli sforzi fatti finora non saranno sufficienti a garantirne la competitività".
“I contenuti del Patto, che ci auguriamo trovino un percorso condiviso in coerenza con il rispetto dell’Accordo sindacale già sottoscritto, indirizzano la nostra capacità competitiva sulla qualità del servizio per aprire una fase nuova” ha affermato Andrea Antonelli, Presidente di Almaviva Contact. “Raccogliendo l’attenzione istituzionale con cui Regione Sicilia e Comune di Palermo seguono la situazione, l’azienda sta compiendo uno sforzo straordinario su tutti i fronti, dal costante supporto richiesto al Gruppo ai pesanti riflessi della crisi Alitalia, e sul piano commerciale sta lavorando ad accrescere lo sviluppo delle attività. Risultato importante che deve però essere sostenuto da un netto adeguamento dell’efficienza e del livello di produttività come condizione indispensabile per la sostenibilità del sito produttivo”.
"La proposta di un 'patto per il lavoro' incentrato sul rilancio del sito di Palermo e la salvaguardia della continuità occupazionale è un fatto positivo ma è soprattutto il frutto di un clima di grande collaborazione e dello sforzo di mediazione delle istituzioni". Così l'assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano commenta la proposta da Almaviva Contact. "Adesso - ha aggiunto l'assessore - mi auguro che la strada del 'patto per il lavoro' possa essere interamente percorsa e che il ruolo attivo della Regione siciliana nella mediazione e nella ricerca di soluzioni possa essere sperimentato anche in altre vertenze". Turano ha sottolineato come "con il presidente Musumeci abbiamo costantemente seguito la vicenda e ci siamo adoperati per creare condizioni di confronto e soprattutto di superamento della situazione di crisi. Ci siamo sempre mossi - ha concluso - nella convinzione che le istituzioni non possano essere spettatrici afone ma parti attive nella ricerca di soluzioni condivise e che abbiano come priorità la tutela del lavoro e le possibilità di sviluppo".
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti