La conferenza dei capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana ha affrontato la questione degli stipendi ai deputati regionali arrivando ad un’intesa di massima anche se restano ancora alcuni elementi da discutere. L’intesa di massima riguarda lo stipendio lordo di ciascun deputato regionale, 11.100 euro mensili, uguale a quello dei consiglieri delle altre regioni italiane. Il tetto stabilità potrà essere elevato grazie alle cariche istituzionali (presidenti dell’Ars e della Regione, presidenti di Commissioni, componenti uffici di presidenza, membri del Consiglio di Presidenza), ma non potrà superare il tetto di 13.800 euro, omnicomprensivo. Resta il compenso assegnato ad ogni deputato per l’espletamento della sua attività. Dovrebbe essere previsto un contributo ai gruppi parlamentari pari a circa 3.280 euro per ogni componente del gruppo. Ma la cifra potrebbe subire modifiche. Recependo la normativa dettata dal decreto Monti, l’Assemblea dovrà tenere conto dei contratti in essere dei collaboratori (i cosiddetti portaborse e il personale stabilizzato). È possibile, quindi, che gli stipendi subiscano variazioni anche nella loro assegnazione ai destinatari, dovendo avere riguardo ai contratti già stipulati. Mercoledì prossimo inizierà l’esame del testo in Aula.
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