Il MIB era in ribasso durante i test di supporto di mercoledì mentre il dollaro guadagnava terreno e i rendimenti periferici si indebolivano in relazione al core. Il MIB continua ad essere ancora più alto del 3% rispetto al ribasso di agosto, intorno ai 16.000 ma una diminuzione nell’acquisto dei bond da parte della BCE durante i mesi estivi ha favorito un abbassamento dei prezzi. I mediatori sono ora in attesa dei verbali della Federal Reserve il cui rilascio è previsto per mercoledì.
L’aumento dello spread nell’Eurozona continua. Sembra che le condizioni calme dei mercati durante i mesi estivi, secondo gli ultimi dati della BCE, mostrino una diminuzione negli acquisti settimanali dei QE, il che ha come risultato l’aumento degli spread. Il Portogallo conduce i giochi dopo che il direttore dei rating sovrani di DBRS ha comunicato alla Reuters che nonostante l’aspetto dei rating del Portogallo sia “stabile", l’ultimo numero di Q2 GDP solleva dei dubbi sulle prospettive di crescita e questo potrebbe mettere pressione al rating portoghese. Tutto ciò pesa su tutti i rendimenti periferici. Il dividendo portoghese a 10 anni è salito velocemente a 2,87%. I dividendi italiani e spagnoli stanno anch’essi aumentando mano a mano che il rilascio dei dati rende meno probabili le facilitazioni di Draghi.
I bond delle holding BCE, nel settore pubblico, sono aumentati di soli 11,364 miliardi di euro, la scorsa settimana, contro gli acquisti di circa 16 miliardi di euro settimanali, nello scorso mese. Questa è una grande differenza che rappresenta appieno il rallentamento nell’acquisto dei bond. I bond delle holding nel settore corporativo e le obbligazioni garantite sono leggermente aumentati, ma rimangono modesti se confrontati ai bond delle holding del settore pubblico.
I minute della Federal Reserve, degli incontri di luglio, saranno rilasciati mercoledì. I governatori federali hanno rivelato messaggi contrastanti, il che ha aiutato a riportare un tono più aggressivo al dollaro. Questo aggiunge pressione alle azioni europee. Il presidente Lockhart, dell’Atlanta Fed, non ha registrato alcun rialzo dei tassi quest’anno, anche se non verrà vincolato dalle tempistiche, mentre la federazione è intenzionata a raggiungere i propri obiettivi sull’inflazione e sull’occupazione entro il 18-months. È stato notato che i dati GDP tendono ad accentuare le debolezze e i fondamenti economici rimangono forti.
Le pressioni salariali puntano all’avvicinamento della piena occupazione, mentre l’inflazione si muove in una direzione salutare, ed una ripresa negli investimenti è prioritaria per dare forza alla ripresa. Come critici per gli investimenti vengono citati l’incertezza politica, l’eccesso di produzione e la scarsezza di domanda, mentre le spese dei consumatori continuano ad essere moderate ma ragionevolmente forti. Nel complesso il presidente di federazione regionale e i non votanti sembrano molto cauti in termini di tempistica di rialzo dei tassi, ma sembrano ottimisti nei confronti dell’economia.
I dati tecnici sono contrastanti. I prezzi del MIB possono essere visionati su iforex broker Italy, e mostrano un supporto attorno al media di movimenti del 50-day al livello 16,578. Dopo aver provato a infrangere la resistenza vicina al livello 17.000 i prezzi del MIB hanno vissuto un momento negativo. La MACD ha generato un segnale di vendita. Questo avviene quando lo spread (la media dei movimenti del 12-day meno la media dei movimenti del 26-day) si incrocia al di sotto della media dei movimenti del 9-day dello spread. L’indice è passato da una zona positiva ad una negativa, confermando i segnali di vendita. L’indice è segnato in rosso quando l’arco della sua traiettoria è discendente e punta ai prezzi più bassi.
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