Sondaggio Confesercenti-Swg rivela dati del tutto in linea con la situazione economica del periodo: sarà un Natale povero che farà spendere al massimo 250 euro a famiglia per un viaggio. A casa, invece, ci restano 13,6 milioni di persone, il 36% della popolazione. Chi per ragioni prettamente economiche, chi per restare al riposo o vicino ai parenti.
Chi può permettersi un viaggetto non spenderà più di 250 euro, ci si accontenta di poco. Le formichine che hanno risparmiato questa cifra perché non vogliono rinunciare alle vacanze sotto l’albero, sono il 42% degli italiani, il 17% in più rispetto allo scorso anno. Si parla tuttavia di un trend calante se consideriamo le partenze totali in un anno. In pratica si viaggia di più a Natale che nell’intera estate, complici magari le offerte dell’ultimo minuto che comprendono cena, veglione e pernottamento. Di certo, però, non è la situazione che ci si auspica; una buona percentuale di italiani preferisce giocarsi le ferie in estate. In molti si accompagneranno agli amici (dato in aumento) ma comunque, per chi parte, le spese saranno drasticamente falciate; la spesa media è calata del 9% rispetto al 2012 e cresce quindi il numero dei vacanzieri che resteranno fuori un paio di giorni piuttosto che per una settimana. In crescita anche la voglia di cultura: le mete più gettonate sono le città d’arte, seguite da località in montagna. Stabile al 2%, come lo scorso anno, la quota di chi sceglie il viaggio organizzato. Diminuisce anche il numero di coloro che cercano il divertimento (dal 31% al 28%), infatti le aspettative di un viaggio invernale sono, al 47%,“riposo e relax. Altri – i più romantici – sognano persino di conoscere qualcuno da baciare sotto il vischio.
Fonte: palermomania.it
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