In Sicilia la morsa della crisi non sembra essersi allentata. In particolare, in calo sono Industria e occupazione. Il dato emerge dal rapporto sull'economia regionale della Banca d’Italia, il manifatturiero è in diminuzione così come costruzioni. Rialzo per il turismo e il mercato immobiliare. L'export nel primo trimestre 2015 cresce del 3,5%.
In aumento disoccupazione, povertà, diseguaglianza sociale ed emigrazione di giovani altamente istruiti. Appaiono più favorevoli le condizioni di accesso al credito, anche per le imprese, ma restano bassi gli investimenti. Riprendono quota i mutui casa.
Nella media del 2014 il numero di occupati in Sicilia si è ridotto ulteriormente. I risultati peggiori hanno riguardato l'agricoltura e le costruzioni (-6,7% e -6,5%). L'occupazione è diminuita solo per la componente maschile, a fronte della crescita di quella femminile dello 0,6%, ha interessato in particolare i lavoratori più giovani fino ai 44 anni, e dipendenti per effetto della riduzione dei contratti a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione si è attestato al 39% (a fronte di una media del 41,8% nel Sud e del dato nazionale del 55,7%).
Il tasso di disoccupazione è aumentato di 1,2%, toccando quota 22,2%, il più elevato in Italia, superato solo dalla Calabria; il dato meridionale è stato del 20,7%, quello nazionale del 12,7%. Per i giovani (15-34 anni) è salito di 2 punti percentuali, piazzandosi al 40,8%. Nel 2014 le ore autorizzate di Cig sono diminuite dell'8,4%, ma il calo ha riguardato la componente ordinaria (-29,6%) e quella in deroga (-23,4%), mentre le ore di Cig straordinaria sono aumentate del 17,4%. La contrazione ha interessato solo il commercio e i servizi; invece per l'industria si è registrato un aumento del 27,8% e nella meccanica le ore sono più che raddoppiate.
La crisi del settore delle costruzioni è proseguita nel corso del 2014 mentre nel mercato immobiliare c'è stato una modesta crescita delle compravendite dell'1,4%. A peggiorare anche i fatturati nel commercio.
Nel 2014 è proseguita la dinamica negativa delle esportazioni siciliane, ridottesi del 13,9% (-14,4% nel 2013), a fronte di un calo più contenuto nel Sud (-4,7%) e di una leggera crescita nazionale (2%). La domanda estera di prodotti agroalimentari è però aumentata del 5,3%. E nel primo trimestre 2015 al netto dei prodotti petroliferi, la crescita è stimata attorno al 3,5%.
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