Anche per il 2017 è stato prorogato il bonus ristrutturazioni, che consente di detrarre dall’IRPEF da versare in dichiarazione dei redditi, parte dell’importo speso per interventi di miglioramento sugli immobili.
Il bonus ristrutturazioni consente una detrazione del 50% dell’importo speso, per importi fino ad un massimo di 96mila euro. Questo significa che è possibile detrarre al massimo 48 mila euro anche per ristrutturazioni per le quali sono stati spesi importi superiori a 96 mila euro. La detrazione viene poi ripartita in 10 quote annue.
Il bonus ristrutturazioni è concesso ai proprietari. Ma secondo l’Agenzia delle Entrate, ne possono usufruire anche nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali (per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali) e soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari).
Il bonus ristrutturazioni non è cumulabile con l’ecobonus per interventi di risparmio energetico, che è più conveniente perché con l’ecobonus la detrazione è del 65%. Se si vuole usufruire della detrazione fiscale del 50% sulle spese di ristrutturazione (magari perché non si può utilizzare l’ecobonus) occorre:
- indicare in dichiarazione i dati dell’immobile e il titolo in base al quale lo si detiene (proprietà, affitto ecc.);
- conservare la documentazione relativa all’immobile;
- comunicare all’ASL tutte le informazioni sull’intervento da effettuare;
- pagare l’esecuzione dell’intervento con un bonifico.
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