Si chiude positivamente la vertenza Accenture. British Telecom Italia ha annunciato, infatti, di aver sottoscritto un accordo per l'acquisizione del ramo d'azienda relativo al call center palermitano. Per i 262 lavoratori arriva, così, la svolta attesa da mesi e si allontana definitivamente lo spauracchio del licenziamento.
L’operazione, con cui la società rileva struttura e dipendenti, sarà finalizzata nelle prossime settimane con il completamento delle operazioni societarie e gli adempimenti amministrativi.
“Il nostro progetto si basa su un piano industriale di lungo termine che salvaguarda il posto di lavoro di tutti i lavoratori di Palermo - ha sottolineato l'amministratore delegato di BT Italia, Gianluca Cimini - e che prevede significativi investimenti per l'innovazione delle piattaforme tecnologiche e dei processi”.
L’accordo prevede che i lavoratori dal primo gennaio passino ad Atlanet, società di British Telecom, e che dal 12 gennaio tornino al lavoro presso la nuova sede cablata individuata dal Comune di Palermo in via Puglisi, in zona Fiera.
Previsto un taglio del 20% sulle retribuzioni che riguarda l'indennità di turno (circa 1.200 euro l'anno) e la cancellazione dei buoni pasto. Verranno mantenuti i principi di anzianità e l'orario di lavoro.
E apprezzamento per la positiva risoluzione della vertenza è stato espresso anche dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dall’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano. “Siamo dinnanzi allo sblocco di una vicenda dura e complessa - dichiarano Orlando e Marano - , in cui hanno vinto le ragioni del lavoro e della città. Questa amministrazione sin dal primo giorno di vertenza ha accompagnato e sostenuto tutto il percorso sino alla sua soluzione”.
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