Ieri sera si è concluso a tarda ora a Bruxelles il vertice UE sul trattato internazionale detto "Fiscal Compact". I leader europei hanno formalizzato l'accordo sulla creazione del fondo salva stati permanente Esm. L'annuncio è arrivato dal presidente Herman van Rompuy. L'intesa e' stata raggiunta, dopo un lunghissimo negoziato, solo da 25 stati membri: fuori la Gran Bretagna e a sorpesa anche la Repubblica Ceca.
Ecco quanto stabilito. Il pareggio di bilancio diventa l'obiettivo primario per i 25 paesi della Ue che accettando il nuovo Patto hanno accettato anche di inserire l'obbligo dell'equilibrio dei conti nelle Costituzioni nazionali o in leggi equivalenti; inoltre si sono impegnati a fare scattare sanzioni 'semi-automatiche' in caso di violazione.
L'Esm dal primo luglio sostituira' il provvisorio Esfm, rinviando pero' al vertice del primo di marzo la decisione sulle risorse: 500 miliardi, come vorrebbe la Germania, o almeno 750 come chiedono altri paesi, Italia inclusa, la Commissione e il Fmi.
Si è discusso a lungo anche di crescita e di occupazione. ''Bisogna fare di piu' affinche' l'Europa superi la crisi'', hanno affermato i leader.
I sindacati belgi hanno presentato simbolicamente il primo eurobond ai capi di Stato e di governo, a testimonianza che la strada dell'Austerity non è la sola da poter imboccare; mentre il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz ha reiterato la richiesta di Strasburgo di introdurre subito una Tobin tax sulle transazioni finanziarie.
A proposito di occupazione, Barroso ha proposto di inviare un team di esperti della Commissione in Italia e in altri sette Paesi ad alta disoccupazione, tra cui Grecia e Spagna, che lavorera' con governi e parti sociali per valutare progetti di lavoro anche con l'aiuto dei fondi Ue non spesi.
In sostanza, il 'Fiscal Compact', ha spiegato il premier italiano Mario Monti alla fine del vertice, rassicurerà la Germania e la Banca centrale europea sulla serietà degli impegni presi da tutti i paesi partecipanti. Il nuovo Patto di bilancio non aggiunge alcun ulteriore giro di vite o sanzioni alle già severe norme Ue.
Il Premier Monti si è detto molto soddisfatto. "Si è conclusa una pagina importante per la stabilità della zona euro". "Da parte italiana siamo molto soddisfatti per le conclusioni raggiunte dal vertice Ue di oggi, sia sul fronte del patto sia su quello della dichiarazione sulla crescita". Queste le sue parole al termine del summit a Bruxelles.
"Sono molto soddisfatto della collaborazione senza precedenti tra il Parlamento e il governo italiano che ha permesso di conseguire ottimi risultati al vertice Ue di Bruxelles".
"L'Italia ha oggi ricevuto importanti riconoscimento a livello di leader europei, in particolare dal presidente della Commissione Ue Jose' Manuel Barroso". "Tutti i Paesi, anche i più orientati alla disciplina, non hanno più disagio a parlare di crescita perché sanno che questa non sarà perseguita in deficit". "L'Italia ha apportato un contributo molto incisivo, c'è forte traccia italiana sulla dichiarazione sulla crescita e l'occupazione approvata oggi".
Anche il Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha espresso grande soddisfazione per l'accordo europeo sul fiscal compact: "un primo passo verso l'unione fiscale", che "certamente rafforzerà la fiducia nella zona euro".
Fonte: Redazione palermomania.it
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