Sembrava un’ipotesi alquanto reale quella di unificare il sistema il pagamento del canone Rai al contatore della luce, ma oggi pomeriggio è arrivata la smentita da Palazzo Chigi: nessun intervento sulla tassa.
Il governo, a quanto si era appreso, stava pensando a un provvedimento per il recupero dell’evasione del canone Rai, da inserire nel decreto per gli 80 euro in busta paga. L’idea era legare il pagamento non più alla detenzione dell’apparecchio televisivo, ma o al pagamento della bolletta elettrica o al nucleo familiare. A spingere, su quest’alternativa, sarebbe stato il Commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, e se ciò avesse avuto conferma, le stime del recupero introito per il Canone Rai, si sarebbero aggirate intorno ai 300 milioni di euro.
Sulle barricate le associazioni dei consumatori: “Legare il canone Rai alla bolletta elettrica o al nucleo familiare, sarebbe un provvedimento illegittimo e, come tale, impugnabile nelle competenti sedi” attaccavano dal Codacons, già al lavoro per sferrare eventuali ricorsi. Ma da Palazzo Chigi però arrivano dure voci di smentita: “Questa è una eventualità destituita da ogni fondamento”.
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