Il 6 maggio si terrà lo sciopero generale, proclamato dalla Cgil, contro l'attacco ai diritti dei lavoratori e alla mancanza di politiche di sostegno all'economia da parte del governo. A riferirlo è il segretario generale Susanna Camusso. La Cgil torna a chiedere al governo un piano straordinario per l'occupazione e lo sviluppo su un sistema produttivo stremato dove ormai è altissima la richiesta di cassa integrazione.
Lo sciopero, precisa il sindacato, sarà di quattro ore con manifestazioni territoriali. La decisione di indire la protesta era stata già presa la scorsa settimana durante una riunione del comitato direttivo nazionale della Cgil che aveva dato mandato alla segreteria confederale di decidere la data e le modalita' dello sciopero secondo la richiesta dello stesso segretario generale Susanna Camusso.
Nel documento politico approvato dal direttivo si sosteneva che "e' necessario rimettere al centro il tema del lavoro e dello sviluppo, riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani. Serve una nuova stagione fatta di obiettivi condivisi e rispettosi della dignità del lavoro e serve definire le regole della democrazia e della rappresentanza".
Fonte: tgcom
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