“Stop alle aranciate senza arancia”. È questo il commento del presidente e direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, al voto della Camera, in merito all’emendamento del Pd, con riferimento alla legge Comunitaria che alza il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate, dal 12 al 20%.
“È stata una nostra battaglia il cui ultimo atto è stato organizzato proprio qualche giorno fa in tutta la Sicilia con la mobilitazione adesso “andiamo al succo” -sottolineano - e quindi ora si può guardare al futuro agrumicolo con maggiore ottimismo visto che quando la legge sarà approvata potranno essere consumati circa duecento milioni di chili di arance all'anno in più che corrispondono a cinquantamila chili di vitamina C".
Inoltre, centinaia di Comuni hanno deliberato un ordine del giorno proprio a sostegno dell’agrumicoltura: “Bisogna proseguire nella strada del mutamento culturale sensibilizzando i consumatori a bere spremute che devono avere un prezzo adeguato - concludono Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione -. Questa norma ha un impatto economico notevole sulle imprese agricole in quanto l'aumento della percentuale di frutta nelle bibite consente di salvare oltre diecimila ettari di agrumeto.
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