In italia cresce in maniera esponenziale la disoccupazione raggiungendo livelli mai toccati prima. Secondo la stima provvisoria dell’Istat a settembre il tasso di disoccupazione è salito al 12,5%, si tratta del livello più alto dal 1977. Sono quasi 3,2 milioni i disoccupati in Italia. Viene così toccato un nuovo massimo per i senza lavoro nel nostro Paese. È sceso anche il numero degli occupati. Il dato più allarmante riguarda ancora una volta il livello di disoccupazione giovanile che ha toccato punte da record: i disoccupati tra 15 e 24 anni sono 654 mila. Meno di due giovani su 10 lavorano. In aumento anche il numero degli ‘inattivi’ tra 15 e 64 anni, cioè di coloro che un lavoro non lo cercano nemmeno più ed escono così dalla forza lavoro.
Il tasso di disoccupazione “cresce perchè cala l’occupazione giovanile, diminuisce la percentuale di giovani tra i disoccupati, aumenta l’inattività tra i giovani”, hanno sottolineato i tecnici dell’Istat. Sono quasi 4 milioni gli under 35 in difficoltà con il lavoro, tra disoccupati, scoraggiati, cassintegrati, precari e part-time involontari. È quanto emerge da un’elaborazione dei dati, relativi al primo semestre 2013, contenuti nel rapporto dell’associazione Bruno Trentin-Isf-Ires della Cgil.
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