Oliver Hart, premio Nobel per l’economia 2016, ha rilasciato all’agenzia di stampa spagnola Efe un’intervista nella quale critica l’ostinazione a mantenere la moneta unica e al contempo suggerisce la strategia, secondo lui più adeguata, per uscirne.
Infatti, secondo il Nobel l’Unione europea «dovrebbe avviare un processo di decentramento che restituisca ai Paesi membri spazi di manovra. In quanto, forse, l’Ue si è spinta troppo oltre nel centralizzare il potere. Se abbandona questa tendenza, l’Unione europea può sopravvivere e prosperare, ma in caso contrario potrebbe fallire, inoltre i singoli Stati europei non sono sufficientemente omogenei per essere una cosa sola».
Secondo la teoria dell’economista «La fine della moneta unica non sottintende la fine dell’Europa unita e dell’area di mercato unica. L’Unione europea potrebbe continuare a gestire aree importanti della politica, come le questioni legate al libero scambio o al mercato del lavoro».
«Non sarebbe triste se in futuro l’Europa evitasse di usare l’euro: gli inglesi sono stati molto intelligenti a restarne fuori». Il ritorno a un’indipendenza monetaria non sarà di facile attuazione, infatti per Oliver Hart sarebbe prima necessario trovare «una qualche autorità che consente ai governi di riappropriarsi della rispettiva sovranità monetaria».
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