Sembra essere tutto pronto per l’accordo in materia fiscale tra Italia e Svizzera. L’intesa, che con ogni probabilità verrà messa nero su bianco entro il 20 maggio e che prevede il rientro dei capitali illegalmente portati all’estero, è stata annunciata dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e la sua collega elvetica, Eveline Widmer-Schlumpf.
Saccomanni ha dichiarato in base all’intesa raggiunta, in futuro, “non sarà possibile prevedere forme di anonimato nel nostro regime fiscale o di riduzione delle sanzioni diverse da quelle previste nella nostra legge. Chi ha capitali in Svizzera deve capire che si sta chiudendo il cerchio, erano in una situazione per cui a livello internazionale c’erano Paesi che garantivano l’anonimato, ora i giorni per gli evasori che non mettono in ordine i conti con il proprio Paese sono numerati”.
Dal canto suo, il presidente elvetico, Didier Burkhalter, ha sottolineato come “la norma sugli scambi automatici di informazioni debba essere estesa anche ai Paesi membri dell’Ocse, del G20 e alle principali piazze finanziarie globali, in modo da diventare una norma globale reciproca”.
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