Ormai sappiamo bene che ogni occasione è buona per gli abusivi che sbucano fuori per ogni tipo di evento. In vista dell’8 marzo non mancheranno, ai vari semafori, gli abusivi che tenteranno di racimolare soldi vendendo il classico fiore che si regala ad una donna in occasione della famigerata Festa. Questo, naturalmente, comporta degli effetti negativi per l’economia del territorio, per tutti coloro che hanno un’attività regolare e che spesso non sono tutelati da un’adeguata prevenzione da parte delle autorità competenti. A tal proposito, possono fare la reale differenza, prima di tutto i palermitani, che possono acquistare, anche un semplice fiore, presso un fioraio autorizzato a farlo, alimentando così, il sistema legale e non quello illegale.
“Ogni anno in occasione della Festa della donna assistiamo inermi all’abusivismo nella vendita di mimose ed altri fiori che imperversa in ogni angolo della città. Ci auguriamo pertanto che la Polizia Municipale, su indicazione dell'Amministrazione comunale, possa agire in modo efficace a tutela di chi lavora nel rispetto delle leggi". Lo afferma Gioacchino Vitale, presidente della sezione fioristi di Confcommercio Palermo che aggiunge: "Il clima di questo inverno ha favorito la abbondante fioritura della mimosa, simbolo della Festa della donna -. L'8 marzo è una giornata particolare per i fioristi che attendono con ansia proprio questi giorni per provare ad incrementare i loro incassi in tempi di crisi. Da anni sollecitiamo la prevenzione dell’abusivismo lesivo degli interessi della categoria, a maggior ragione in giornate come quella della Festa della donna che invece di premiare chi opera nella legalità offrono un'occasione ghiotta ai venditori abusivi. Chiediamo vigilanza ed interventi a tutela dei fioristi che hanno una regolare licenza”.
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