Se non vuoi le slot machines lo Stato ti taglia i fondi. È la novità siglata Senato e causerà forti scontri con i sindaci e con le regioni che lottano contro il gioco d’azzardo. L’emendamento, firmato Federica Chiavaroli, è il numero 1150 ed è stato presentato dal Nuovo centrodestra con il nome “decreto salva Roma” e ha avuto il benestare di 140 senatori tra di Partito democratico, Scelta Civica, Nuovo Centro Destra, Gal. Contrari sono stati 128 parlamentari di M5S, Sel, FI, Lega e quattro dissidenti del Pd (Laura Puppato, Lucrezia Ricchiuti, Roberto Ruta e Stefano Vaccari).
La stangata fiscale riguarda tutti i Comuni o le Regioni che emanano norme restrittive contro il gioco d’azzardo. L’anno successivo, infatti, questi Enti territoriali subiranno dei tagli che verranno interrotti solo quando le norme e i regolamenti verranno ritirati. “E’ uno scandalo - ha commentato Giovanni Endrizzi, senatore del Movimento 5 Stelle - è un provvedimento di uno Stato cravattaro. Ci hanno detto che serve per mantenere la continuità del gettito erariale, ma è solo l’ennesimo modo per lasciare soli i nostri amministratori locali. Questa misura va contro tutti i principi di sussidiarietà, decentramento e prevenzione del gioco d’azzardo”. Amareggiata anche la senatrice del Partito democratico Laura Puppato: “Non me la sono sentita di votare insieme al mio partito. Non c’è stato dibattito su di un emendamento che di fatto bastona i sindaci”.
Fonte: palermomania.it
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