Nella bozza della manovra per la correzione del deficit all’esame del consiglio dei ministri oggi pomeriggio c’è una nuova stangata sulla benzina. Ma non solo: il dl destina 330 milioni di euro per il rifinanziamento della cig in deroga per il 2013 e 35 milioni di euro al rifinanziamento della carta acquisti, la cosiddetta social card. Nel ‘dl manovrina’ è previsto un maxi aumento immediato delle accise sui carburanti: dalla data di entrata in vigore della manovra la benzina salirà di 6,5 centesimi al litro. L’aumento dal primo gennaio 2014 e fino al 31 gennaio 2015 sarà di 3,3 euro al litro. Il gettito atteso da questa misura è pari a 184,9 milioni nel 2013 e 906,6 milioni nel 2014. Ma è una misura che rischia di deprimere ancor di più il mercato dell’auto in grande difficoltà.
È inoltre previsto un aumento per gli acconti Irpef e Irap. In particolare gli acconti per entrambe le imposte passano dal 101 al 103% per il solo anno di imposta 2013, così da alzare ulteriormente il carico fiscale a carico di imprese e privati.
Inoltre, arrivano 120 milioni in più sul fondo di solidarietà comunale 2013 per assicurare la spettanza ai Comuni del gettito Imu. La bozza della manovra stabilisce un incremento della dotazione per l’anno 2013 del fondo di solidarietà comunale a favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario. Per consentire il rientro dallo scostamento del deficit sono previsti anche tagli ai ministeri. Ed ancora è in arrivo un indennizzo per le imprese che abbiano subito danneggiamento di materiali, attrezzature e beni in conseguenza di delitti commessi al fine di impedire, turbare o rallentare la realizzazione di opere, come la Tav. Il tetto degli indennizzi è di 5 milioni e non prevede oneri a carico dello Stato.
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