Quando si parla di pesca in Sicilia, non significa solo economia e sviluppo, ma anche cultura e tradizione. E’ questo l’obiettivo del “Museo delle Acciughe” ad Aspra di proprietà dei fratelli Balistreri, con sede in via Cotogni, un piccolo borgo marinaro vicino a Palermo.
Unico nel suo genere, il Museo delle Acciughe di Aspra, in via Cotogni, è rinomato a livello internazionale scalando la vetta delle classifiche di TripAdvisor, grazie ai voti degli utenti che la fanno posizionare prima delle Stanze al Genio e del museo del Satiro Danzante. TripAdvisor ha anche conferito al Museo delle Acciughe il certificato d’eccellenza 2018, due riconoscimenti quindi che sono un grande successo dal momento che il museo è privato e si sostiene autonomamente. Ai suoi tremila visitatori l’anno, provenienti dall’America e dal Giappone, racconta la tradizione siciliana della lavorazione e conservazione dell’acciuga sottosale nel suo evolversi.
Una tradizione che i fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri ereditano dal nonno Battista, profondo conoscitore dei segreti del mare e che alcune famiglie di Aspra esportano nel mondo intero. “Le acciughe dei nostri mari sono poste in scatole in banda stagnata destinate al settore alimentare. – spiega Girolamo Balistreri, il maggiore dei due fratelli – Si tratta di un prodotto molto ricercato nei mercati internazionali. L’esportazione del nostro pesce azzurro e in particolare dell’acciuga, conosciuta in tutto il mondo, rende onore alla Sicilia”. Per questo i fratelli Balistreri cercano di recuperare e difendere la tradizione sull’acciuga che ha anche ispirato una leggenda: “Tanti e tanti anni fa – racconta Michelangelo Balistreri – così tanti che non potete immaginare quanti, splendeva nel cielo una numerosa famiglia di stelle; stelle piccine piccine, ma luminosissime. Forse le stelle più luminose di tutto l’universo. Si chiamavano Engrauline ed erano molto, molto vanitose. Secondo la leggenda le Engrauline furono punite da Dio per la loro ostinata vanità, e dal cielo furono gettate in mare. Si chiamarono da allora e per sempre, semplicemente, acciughe”. Il museo delle acciughe, è un luogo davvero originale, dove si respira ancora l’aria genuina dei piccoli centri marinari, inserito anche tra i “musei del gusto”, oltretutto visitabile gratuitamente, ospita ogni anno decine di migliaia di visitatori provenienti sia dalla Sicilia che dal resto del mondo e tantissime scuole. Ma ecco la classifica dei dieci migliori musei siciliani specializzati: al primo posto, appunto, il museo dell'Acciuga di Aspra seguito dall’ex Stabiliento Florio di Favignana e Formica e dopo ancora dal museo del Giocattolo di Sciacca. Il quarto posto è a Palermo al museo delle maioliche “Le Stanze al Genio”; il quinto posto a Sciacca per la casa museo del Sapone; al sesto posto troviamo il Museo cavallo d'Ispica a Modica; al settimo il Museo Diocesano di Palermo e all’ottavo il museo delle Saline a Trapani. Nono e decimo posto, infine, vanno rispettivamente alla casa museo del Contadino di Trapani e al museo del Satiro Danzante, a Mazara del Vallo.
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