La recessione in Italia finirà presto. A sostenerlo è l’Istat che, però, non è altrettanto ottimista sul fronte della disoccupazione, che continua a crescere. “La fase di contrazione dell'economia italiana - scrive l’Istituto di statistica nella nota economica mensile - è attesa arrestarsi nei prossimi mesi, in presenza di segnali positivi per la domanda interna”.
Secondo i dati raccolti, nel terzo trimestre del 2014 l'attività economica in Italia “ha continuato a mantenersi debole. Il prodotto lordo è risultato ancora in flessione (-0,1% su base congiunturale) a seguito dell'accentuarsi della contrazione del valore aggiunto sia nella manifattura sia nelle costruzioni (rispettivamente, -0,6% e -1,1%) ma in presenza di una stazionarietà nel settore dei servizi”.
“La stasi del mercato del lavoro italiano si è riflessa anche nell'andamento del tasso di posti vacanti: i dati destagionalizzati - si legge ancora nella nota - relativi al terzo trimestre mostrano che l'indicatore di domanda di lavoro è rimasto ancorato ai valori di inizio anno”.
Il tasso di disoccupazione “ha continuato a salire: in ottobre, i dati hanno evidenziato una crescita di tre decimi di punto rispetto a settembre, raggiungendo il valore massimo di 13,2%, sensibilmente più elevato rispetto alla media europea (11,5%)”.
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