Commercio al dettaglio in stati in Italia, lieve ripresa sempre grazie agli alimentari, ma ancora nessun respiro di sollievo per i commercianti, in calo gioielli e grandi distribuzioni di giornali e riviste.
Le vendite al dettaglio a novembre tornano sopra lo zero dopo 7 mesi, con un rialzo dello 0,1% su ottobre, fa sapere l’Istat. Il segno positivo interrompe una scia di cali consecutivi. A dare un impulso è proprio il mercato alimentare (+0,2%), con il resto dei comparti sostanzialmente stabile. Ma, su base annua l'indice grezzo rimane in rosso (-2,3%).
Il preconsuntivo del 2014 indica che tra gennaio e novembre le vendite al dettaglio sono calate dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. Con riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il mese di novembre 2013, le vendite segnano una flessione sia per le imprese della grande distribuzione (-1%) sia, in maniera più significativa, per quelle operanti su piccole superfici (-3,4%).
Nella grande distribuzione, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono, in termini tendenziali, dell'1,2%, mentre quelle dei prodotti non alimentari diminuiscono dello 0,7%. Nelle imprese operanti su piccole superfici le vendite segnano un calo del 4,9% per i prodotti alimentari e del 3,2% per quelli non alimentari.
Per quanto riguarda, invece, il valore delle vendite di prodotti non alimentari , a novembre le vendite diminuiscono, in generale, in tutti i gruppi di prodotti. Le flessioni più contenute riguardano i gruppi calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-0,6%), foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-1,0%); le variazioni negative di maggiore entità riguardano, invece, i gruppi gioiellerie, orologerie (-4,2%) e cartoleria, libri, giornali e riviste (-3,5%).
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