Non occorrerà più l'ok dei sindacati o l'autorizzazione del Ministero per assegnare ai lavoratori strumenti come telefonini, tablet o pc, anche se questi possono portare a un controllo a distanza del dipendente stesso. La novità emerge dal decreto attuativo del Jobs Act, che modifica l'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori. L'accordo con i sindacati resta obbligatorio invece, per installare telecamere e altri strumenti, che potranno essere usati in azienda solo per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per tutelare il patrimonio aziendale.
Tutti questi nuovi elementi sono contenuti nella relazione illustrativa che accompagna il testo dello schema di decreto legislativo in attuazione del Jobs Act, assegnato alle Camere per i pareri delle commissioni dopo il primo via libera del Consiglio dei ministri dell'11 giugno scorso. Nell'articolo 23 del dlgs si detta la nuova disciplina dei controlli a distanza del lavoratore, con riferimento ai dispositivi tecnologici (come computer, tablet e telefonini messi a disposizione dei dipendenti dall'azienda) e agli strumenti per misurare accessi e presenze come i badge.
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