Sono ancora forti i colpi della crisi che si avvertono in tutto il nostro Paese. Nonostante la situazione generale sia leggermente migliorata, almeno sotto alcuni aspetti, restano ancora parecchie criticità da risolvere e che destano non poche preoccupazioni. Il punto centrale del problema è che se si guarda la situazione con una lente d'ingrandimento, si scoprono le singole storie, quelle che prese una a una non sono che casi, ma che se vengono unite compongono il triste quadro degli ultimi anni. Sono le famiglie quelle che maggiormente soffrono questa instabilità economica, soprattutto quelle famiglie che non hanno più un reddito perché magari chi lavorava ha perso il lavoro e trovarne un altro, si sa, è un'impresa epica.
Uno spaccato della situazione ce lo dà la sempre crescente richiesta di prestiti online o tradizionali, anche questi però non sono erogati con molta facilità, eccetto le carte di credito senza busta paga, se non si ha un reddito dimostrabile, ed è un cane che si morde la coda (dettagli su http://www.cartedipagamento.com/carta-credito-senza-busta-paga.htm).
Questi piccoli prestiti, per lo più, servono per far fronte a necessità impellenti, come pagare una rata del mutuo o far fronte alle spese delle utenze domestiche affinché non vengano staccate la corrente e l'acqua. Insomma, la situazione non è delle migliori e purtroppo la mancanza di lavoro si somma a un'altra situazione difficile: la perdita del lavoro.
Questo è quanto accaduto a Palermo dove, in un noto store di abbigliamento, son stati effettuati quattro licenziamenti. Purtroppo si tratta di commesse alle quali era già stato in precedenza richiesto un sacrificio, quello di diminuire l'orario di lavoro e di conseguenza lo stipendio, per venire incontro alle esigenze dell'azienda Max&Co, pesantemente colpita dalla crisi e che ha cercato in tutti i modi di mantenere operativi tutti gli store. Purtroppo il sacrificio delle dipendenti non è servito a molto e l'azienda, che continuava a essere in difficoltà, ha dovuto optare per l'amara decisione del licenziamento.
Ancora nuove famiglie che si vedranno costrette a fare i conti fino ai centesimi per arrivare a fine mese per far quadrare il budget. Ancora famiglie tartassate e giovani che dovranno cercare lavoro fuori dal Paese, magari proprio per dare un contributo economico in casa in attesa che la situazione migliori.
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