Sulla legge di Stabilità è arrivata una secca bocciatura da parte dell’Unione Europea. I progressi evidenziati sono limitati e in questa situazione, secondo Bruxelles, l’Italia potrebbe “non rispettare le regole su deficit contenute nel Patto di stabilità” e quindi è a più alto rischio di sforamento dei parametri. In definitiva per la Commissione europea la situazione è così critica che l’Italia potrebbe non riuscire a rispettare l’obiettivo per la riduzione del debito nel prossimo anno. Inoltre, la Commissione Ue boccia anche la richiesta del governo italiano per una maggiore flessibilità sugli investimenti, il cosiddetto bonus Ue, perché il debito è troppo alto: “L’Italia non ha accesso alla clausola per gli investimenti perché il debito non si è evoluto in modo favorevole”.
Bruxelles chiede inoltre di “accelerare i progressi per attuare le raccomandazioni fiscali nell’ambito del semestre europeo”. L'Italia resta, dunque, nel gruppo dei Paesi a più alto rischio di sforamento dei parametri. L'invito alle autorità è di "mettere in pratica le misure necessarie" per riportare il budget del Paese entro i limiti indicati. La preoccupazione maggiore è legata alla scarsa crescita, con il Pil in progressione solamente dello 0,7% l'anno prossimo, contro l'1,1% previsto dalla Stabilità.
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