Con l’approvazione da parte della commissione Bilancio del Senato del nuovo cuneo fiscale, ritagliato sui redditi medi e bassi, la Legge di Stabilità ha fatto un grande passo in avanti. Lo sconto sul cuneo fiscale verrà distribuito solo a chi guadagna fino a 35.000 euro lordi l’anno. Ciò vuol dire che in media (tenendo conto che per i redditi più alti il bonus si azzera) lo sconto sarà di circa 225 euro all’anno, ovvero, 18 euro e cinquanta al mese. La soluzione tecnica trovata delude però le speranze di chi voleva che lo sconto fiscale venisse erogata in un colpo solo: il miniaumento, infatti, verrà trovato solo mese dopo mese in busta paga.
Tra le norme approvate, quella contestata dai sindaci in base alla quale i Comuni saranno tenuti a “accantonare in un fondo vincolato un importo pari alle perdite accusate dalle società controllate”. Se non potranno farlo, dovranno vendere o chiudere. E ancora, via libera alla possibilità di trasferire un conto corrente da una banca a un’altra senza spese aggiuntive purché le banche coinvolte aderiscano ai comuni protocolli tecnici interbancari. Novità possibili anche per i fondi per la costruzione di nuovi stadi: si va verso un'emendamento snello, senza concessioni anche per l'edilizia. Vengono elevati a 20 i milioni destinati a Lampedusa per rafforzare la dotazione di infrastrutture e servizi utili per fronteggiare le ondate migratorie. L’aumento delle tasse sulle sigarette slitta invece al 2015, creando però un “buco” finanziario di 50 milioni di euro che dovrà essere compensato in altro modo. Infine dal 2014, come aveva già annunciato il premier Enrico Letta, si voterà solo la domenica dalle ore 7 alle 23, come avviene da molti anni nel resto d’Europa.
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