Crolla la spesa degli italiani per i regali natalizi, i quali quest’anno “hanno speso 3,142 miliardi, pari a - 6,2 % rispetto al 2013, con una spesa media per famiglia di 126 euro”. È questo il bilancio consuntivo rilasciato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
I settori più penalizzati sono stati mobili, arredamento ed elettrodomestici (-14,4%). A seguire il turismo, che registra una contrazione del 12,4%. Male anche l'abbigliamento e calzature (-8,3%), l'elettronica di consumo (-4,9%), come anche il settore profumeria e cura della persona (- 3,9%). Neanche il settore dell’editoria, nonostante le forti promozioni, è riuscito a registrare il segno positivo rispetto allo scorso anno. Male anche il settore dei giocattoli, ovvero uno dei comparti generalmente più gettonati durante le festività natalizie (-0,8%).
Sale invece la spesa degli italiani per il cibo, con un’inversione della tendenza al ribasso. Come suggerisce la stima della Coldiretti, tra cenone della vigilia e pranzo di Natale la spesa quest’anno è salita a 2,35 miliardi di euro (+2%), un leggero incremento che è perfettamente in linea con le previsioni di ripresa nei consumi alimentari nel 2015. Appena l'8% degli italiani si è recato al ristorante mentre il 3% ha preferito gli agriturismi, in crescita rispetto allo scorso anno. La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali, con una spesa stimata in 900 milioni per pesce e le carni compresi i salumi, 400 milioni per spumante, vino ed altre bevande, 400 milioni per dolci, 350 milioni per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 200 per pasta e pane e 100 milioni per formaggi e uova. Nove italiani su dieci (87%), si legge nell'indagine Coldiretti/Ixè, hanno trascorso la festa a casa con parenti o amici.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti