Partono oggi i saldi invernani in Sicilia. Da sabato, seguiranno le altre regioni fatta eccezione per la provincia di Trento in cui i commercianti fisseranno liberamente i periodi di sconto. In base alle prime stime di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 359 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 5,6 miliardi, pari al 18% del fatturato di questi comparti. Inoltre, Confcommercio calcola che saranno 15,8 milioni le famiglie italiane, su un totale di 25,5 milioni, che approfitteranno dei saldi. Questo a causa della crisi economica chiaramente. L'occasione però potrebbe rappresentare una chance anche per i negozianti dopo una stagione come quella di quest'autunno/inverno partita malissimo.
"Le famiglie italiane non hanno più soldi - afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi -. La partenza degli sconti invernali subito dopo le feste di Natale e di Capodanno rappresenta una scelta sbagliata perché i saldi iniziano quando i portafogli degli italiani sono già stati svuotati".
Per non farsi prendere alla sprovvista, desideriamo ricordarvi alcune semplici accortezze per evitare truffe su capi non scontati o appartenenti alla stagione passata.
- Conservate sempre lo scontrino: il negoziante e’ infatti obbligato a sostituire l’articolo se difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
- La merce posta in vendita sotto la voce “Saldo’ deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
- Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
- Sulla merce e’ obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile’.
Fonte: redazione palermomania.it
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