Ore di attesa per l’Italia e gli altri Paesi dell’Eurozona, aspettando il vertice dell’esecutivo europeo in programma a Strasburgo. Intanto, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha parlato all’Ecofin: “È presto per parlare delle aperture della Commissione europea sulla flessibilità nella valutazione delle spese per investimenti in relazione alle regole di bilancio Ue”.
Il ministro ha parlato anche dello stato di salute dell’economia del nostro Paese, dichiarando che la recessione nel 2015 finirà: “L’Italia è in recessione da tre anni, l'anno scorso si è affievolita, quest'anno scomparirà, purtroppo la disoccupazione è cresciuta ma ciò avviene normalmente dato che la disoccupazione segue sempre l'andamento della crescita, quando questa migliorerà l'occupazione migliorerà”.
Ci sono i vincoli sui bilanci, però, e c'è il rapporto deficit/pil in salita. “Dati i vincoli imposti dal rispetto delle regole europee e con l'onere del debito che si ritrova l'Italia, la legge di stabilità dà un contributo importante - ha sottolineato Padoan -, è un elemento positivo per crescita e occupazione, si tratta di una legge fortemente espansiva, che riduce le tasse in misura fuori dal comune e invoglierà le imprese ad assumere: per questo continuo a credere che il futuro sarà migliore”.
Padoan, però, ha espresso preoccupazione per la deflazione che “è pericolosamente vicina, soprattutto in alcuni Paesi”, ma si è detto fiducioso “che la Banca centrale europea prenderà le misure appropriate entro pochi giorni”.
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