L’Italia è in ripresa, ma stenta ad uscire dalla recessione. A parlare, al Sole 24 Ore, è il ministro dell’Economia, Pier Carolo Padoan, che assicura comunque che il nostro Paese non avrà bisogno di nessuna “troika”, ma dovrà puntare sulle riforme, unica chiave per il successo.
"Il Paese deve riformarsi da solo e lo sta facendo, ma dobbiamo farlo - avverte - ancora più in fretta. Il 3% di deficit/pil nel 2014, e anche nel 2015 non sarà superato e non ci sarà bisogno di una manovra aggiuntiva. Si possono fare tagli buoni e giusti e il governo farà di tutto per evitare l'applicazione di misure di salvaguardia come sono quelle dei tagli lineari o nuove tasse".
"Le riforme strutturali - prosegue Padoan - sono la caratteristica fondamentale della strategia del governo". Ed include quelle istituzionali "anche perché hanno un impatto molto importante sul funzionamento dell'economia" per due ragioni: semplificazione del processo legislativo e certezza della durata dei governi. "Fattori importanti - aggiunge - per stabilizzare la fiducia e le aspettative di imprese, famiglie e investitori internazionali”.
E a proposito del bonus da 80 euro, il ministro ha sottolineato: “avrei voluto avere a disposizione risorse per fare di più, ma è importante ricordare due cose. La prima è che riguarda 11 milioni di persone. La seconda che sarà permanente: Questo è importante perché le famiglie devono avere più risorse e più fiducia per far sì che queste risorse vengano spese".
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