La famiglia Argento, che da tre generazioni si dedica all'Opera dei pupi a Palermo, rischia di chiudere.
La storica famiglia, che dal 1893 porta avanti la tradizione dell'arte delle marionette nel suo laboratorio di corso Vittorio Emanuele, lancia l'allarme: “sostenere tutte le spese in questi anni di forte crisi è diventato troppo difficile e gli artigiani in grado di aiutarci non esistono più”.
Non solo le difficoltà economiche, dunque, ma anche la carenza di esperti che siano in grado di lavorare il metallo o scolpire il legno. “Dopo la morte dell'ultimo artigiano che lavorava con noi, non siamo riusciti a trovare un sostituto”, spiega Nicola Argento. “Questa tradizione muore ogni giorno, eppure fa parte da secoli della tradizione siciliana”.
La famiglia Argento ha allora deciso di rivolgersi a Confartigianato, che propone un percorso formativo nelle scuole per creare giovani artigiani: “Nell'ottica della rivalutazione e rinascita dei vecchi mestieri - dice il presidente Nunzio Reina - è necessario non trascurare le tradizioni che hanno reso la Sicilia nota in tutto il mondo. L'arte dei pupi non può morire, per questo i componenti della famiglia Argento hanno dato la propria disponibilità per avviare la formazione, insieme a Confartigianato, nelle scuole superiori. Si tratterebbe di lezioni gratuite, in grado di tramandare un mestiere prezioso ai più giovani che, una volta terminati gli studi potrebbero avere possibilità di lavoro molto più ampie. Le scuole interessate possono contattare Confartigianato allo 091347777”.
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