Ancora operazioni antievasione fiscale in Sicilia. La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato beni per un valore di oltre 8 milioni di euro su provvedimento del Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, a un imprenditore del settore vitivinicolo di 48 anni di Partinico già arrestato nel 2004, nell'ambito dell'operazione di polizia denominata "Terra Bruciata", condotta dal Gico della Guardia di Finanza di Palermo, con l'accusa di associazione mafiosa.
Dalle indagini è emerso che l'imprenditore grazie alla sua vicinanza con i reggenti del mandamento mafioso di Partinico, fosse riuscito ad accumulare una fortuna già a partire dagli anni '80. L'imprenditore vitivinicolo svolgera il ruolo di finanziatore a supporto degli esponenti della famiglia Vitale: per loro conto si dedicava anche ad attività di intermediazione e di raccolta del denaro proveniente dalle estorsioni. Reati per cui è stato successivamente condannato in via definitiva a sette anni.
Adesso nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di confisca su quattro importanti attività commerciali operanti nel settore vinicolo di Partinico, 15 automezzi, autocarri e mezzi speciali, quote societarie e disponibilità bancarie e finanziarie.
Fonte: redazione palermomania.it
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