Da Nord a Sud per tutta l'Italia è scattata la protesta di centinaia di sindaci che si oppongono al pagamento dell'Imu.
In Sicilia, per prima si schiera Agrigento, dove il sindaco Marco Zambuto, in una lettera a Monti, ha scritto che non rispetterà il pagamento dell'Imu se non si porrà rimedio al sistema del finanziamento pubblico ai partiti. Scendono in campo anche i sindaci della Sardegna, che di dicono pronti alla disobbedienza civile nei confronti di una "tassa immorale".
Una battaglia che sembra giusta e doverosa, ma che però ufficialmente non gode dell'approvazione dell'Anci, che per il 2 maggio sta organizzando a Roma una campagna informativa e sta già organizzando, per il 24 maggio, una giornata di mobilitazione a Venezia perchè "i cittadini devono sapere che da tempo denunciamo questa gravissima situazione in tutte le sedi istituzionali senza che le autorità governative ne traggano le necessarie conseguenze".
Ma i malumori si sono già diffusi in tutta la penisola: ad accendere la rivolte contro l'Imu era stato Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, accogliendo il messaggio del leghista Maroni per "boicottare" Equitalia sulla riscossione delle tasse: "Il prossimo 1* maggio nel nostro raduno a Zanica - ha annunciato Roberto Maroni - lanceremo la disobbedienza civile e l’obiezione fiscale contro il pagamento dell’Imu."
Fonte: redazione palermomania.it
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