La prima rata della Tasi slitta a settembre, ma solamente per i Comuni in ritardo con la delibera dell'aliquota. È quanto si evince da una nota pubblicata sul sito del Mef: “Dopo aver incontrato l'Anci, per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall'altro all'esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che, nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote, la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno”.
Tra questi non figura Palermo, poiché ha approvato l'aliquota la scorsa settimana. Nel capoluogo siciliano la prima rata si dovrà pagare entro il 16 giugno, dunque, ma la città fa parte, come afferma il servizio delle Politiche territoriali della Uil, delle 12 città (sulle 32 che hanno deliberato la Tasi) nelle quali si pagherà più dell'Imu pagata nel 2012. A Palermo, infatti, mediamente la Tasi costerà 154 euro (il costo dell'Imu era di 152 euro).
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