E' ancora del tutto aperta a nuovi risvolti la vicenda dei lavoratori Almaviva di Palermo. Il 12 dicembre sarà l'ultimo giorno disponibile per i 297 lavoratori della commessa Enel di Palermo per dare la conferma del passaggio ad Exprivia.
Ma ci sono alcuni operatori che non hanno voluto sottostare alla minaccia del trasferimento in Calabria a Rende e non hanno intenzione di firmare un nuovo contratto con Exprivia. “Questi lavoratori – spiega Saverio Todaro della Uilcom Sicilia – sono stanchi dei ricatti subiti da Almaviva e non vogliono perdere i loro scatti d'anzianità lavorativa e una parte del loro stipendio. Sono intenzionati a fare opposizione ad oltranza ed eventualmente vorrebbero impugnare il trasferimento a Rende”.
Intanto sulla carta il 16 dicembre sarà l'ultimo giorno di lavoro per gli operatori legati alla commessa Enel con Almaviva, i quali passeranno ad Exprivia. Giorno 19 dicembre è fissato il primo giorno di lavoro con il nuovo committente.
Per sciogliere tutti i nodi della vicenda Almaviva- Exprivia i sindacati hanno chiesto la convocazione di un nuovo tavolo al Mise, che dovrebbe essere fissato intorno al 20 dicembre prima delle vacanze natalizie.
“Indubbiamente i lavoratori della commessa Enel che hanno accettato di passare ad Exprivia hanno dovuto prendere la loro decisione influenzati dalla 'minaccia' del trasferimento in Calabria, spiega Todaro . Mentre Almaviva ha dato la disponibilità a mantenere a Palermo soltanto i 98 lavoratori legati alla commessa Trenitalia. Noi lavoratori che abbiamo dato fiducia al nuovo committente e speriamo che l'azienda ci dia possibilità lavorative in più e nuove sicurezze che Almaviva non ci ha più fornito”.
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