Il numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann, si schiera apertamente contro l'acquisto di titoli di Stato da parte della Bce. Secondo quest’ultimo, il cosiddetto “Quantitative Easing” o “bazooka” rallenterà la pressione sulle riforme in Italia e Francia.
Il QE "non è uno strumento come gli altri. Comporta dei rischi”, ha tuonato Weidmann, sottolineando come si aumenti la possibilità che la solidità dei bilanci venga “trascurata" dai Paesi in difficoltà: "Gli acquisti riducono la pressione anche su Paesi come Italia e Francia. Sarebbe però pericoloso non portare avanti il percorso delle riforme".
A differenza di quanto affermato ieri dalla cancelliera Angela Merkel, nel corso del vertice con Matteo Renzi, il numero uno della Bundesbank non vede di buon occhio il “bazooka” di Draghi e sembra contribuire ad aumentare nei tedeschi la sfiducia per i Paesi più indietro con le riforme.
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