A Cefalù, in provincia di Palermo, da circa quattro anni è stato sospeso il servizio navetta che dal parcheggio sul pendio portava all’ingresso dell’Ospedale Fondazione Istituto G. Giglio, ex San Raffaele. Una “mancanza” che ha deluso molti pazienti e cittadini che si sono sentiti abbandonati. A lamentarsi sono, in particolare, i malati, gli invalidi e gli anziani che affluiscono dai paesi della provincia di Messina e Palermo.
Ogni giorno con mille difficoltà e a denti stretti gli anziani riescono a raggiungere gli ambulatori per la visita con il fiatone se non possiedono un’auto, mentre quelli di Cefalù usano gli autobus della ditta "Sommatinese” che, con un biglietto di un euro e cinquanta dalla stazione ferroviaria, consente di raggiungere l’ingresso dell’ospedale.
Altri lamentano in fatto che di notte non esiste servizio ristoro, macchinette che distribuiscono caffè, biscotti the, acqua minerale, etc.
La gente è stanca di questa situazione e chiede a gran voce che venga ripristinato tale servizio. Per alcuni cittadini il problema è risolvibile con i mezzi esistenti della ditta Sommatinese che accolga i pazienti sulla linea e autorizzi una fermata al parcheggio, facendo pagare un ticket di 50 centesimi, oppure creare una convenzione tra la direzione dell’Ospedale e la ditta. Un’altra soluzione potrebbe essere una scala mobile o un tapis roulant sino ai piani del parcheggio, ma, per queste, occorre trovare i soldi.
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