Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato, ieri sera, il piano triennale delle opere pubbliche. Ad annunciare le novità è il consigliere Filippo Occhipinti: «Prevede il ripristino e la manutenzione del Palchetto della musica del Politeama applicando una norma regionale degli anni Novanta, che consente di pagare l’opera con denaro e immobili del Comune. Una sorta di moneta complementare o, se si preferisce, baratto che permette così al Comune di raggiungere un duplice scopo: realizzare l'opera e alienare, anche se è più una permuta, un immobile che allo stato attuale è solo fonte di manutenzione e quindi un costo».
«Il piano prevede come al solito molti interventi, una sorta di libro dei sogni per una città che diventerebbe bellissima e funzionale - afferma Occhipinti - ho votato sì perché il piano sblocca importanti somme che potranno essere utilizzate per un piccolo rilancio dell’economia della città. Esprimo soddisfazione per alcuni emendamenti da me promossi e sottoscritti con diversi consiglieri, approvati dall'aula e che riguardano la realizzazione del forno crematorio finanziata con l'uso di avanzo vincolato, permettendo di fare partire subito l'iter per l'avvio del bando e quindi dei lavori; la realizzazione di un’isola ecologica nel quartiere Montepellegrino-Libertà; la manutenzione straordinaria e l’adeguamento di plessi scolastici e asili nido; la realizzazione della nuova chiesa di Santa Susanna nel quartiere Montepellegrino. La mancanza di fondi nazionali e regionali e l'impossibilità di contrarre mutui oltre un certo importo limitano la possibilità di realizzare opere importanti per la città, che invece necessiterebbe di interventi massicci».
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