«Il Piano triennale delle opere pubbliche sa tanto di illusionismo ed è l'indice di un’Amministrazione giunta al tramonto, che già vede nello spot elettorale l’unica maniera per rimanere a galla». A dirlo è Dario Chinnici, vicepresidente della III Circoscrizione, in merito all’approvazione del nuovo piano delle opere pubbliche da parte del Consiglio Comunale (VAI ALL'ARTICOLO).
In molti, infatti, negli ultimi giorni hanno criticato le “promesse” contenute in quello che sembra un libro delle favole più che un piano di opere per migliorare Palermo.
Soliti annunci o voglia di svoltare e dare una nuova immagine alla città di Palermo? È questo l’interrogativo che divide i cittadini, stanchi delle promesse mai mantenute e di vedere una città allo sbando.
Ed è proprio sulle opere inserite nel piano che Chinnici ribatte: «Ponti sull’Oreto, autostazioni per pullman, nuovi viadotti e strade, sembrano annunci degni del miglior illusionista mentre attorno si assiste all’assenza dell’ordinario e si pensa solo a rattoppare le continue emergenze. Da anni che chiedo interventi risolutivi sull’Oreto viste le precarie condizioni del Ponte Oreto, del ponte Bailey della Guadagna, del Ponte Corleone e delle rive ridotte ad una discarica a cielo aperto».
«Non si capisce - prosegue il vicepresidente - come l’Amministrazione possa pensare a far confluire i pullman a Roccella se non è nemmeno capace di sbloccare i lavori di apertura del nuovo svincolo autostradale di Brancaccio ancora incompleto. La gestione del mercatino natalizio lungo la Circonvallazione con le lunghe code domenicali, la dice lunga sulla concezione di mobilità di questa giunta».
«È sotto gli occhi di tutti - conclude il vice presidente della III Circoscrizione - come siano andati in fumo gli emendamenti per la pavimentazione del percorso Unesco, con il serio rischio di perdere un’occasione di riqualificazione per l’intero centro storico e non solo».
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