Inaugurato il progetto SPORTIVAmente nel quartiere Falsomiele. Stamane, presso la scuola Luigi Pirandello, gli studenti delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria, accompagnati dai genitori, si sono radunati insieme al preside e agli insegnanti dell'istituto per dare ufficialmente il via all'iniziativa. Presenti per l'occasione anche l'assessore allo sport Giuseppe Gini, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, e il promotore dell'iniziativa Rachid Berradi, il quale si è detto «contento della bellissima sfida, che consiste nel riuscire a portare lo sport al di fuori dei campi sportivi, nelle scuole ma anche per strada, dove non c'è, partendo dalla periferia, come strumento di integrazione sociale».
I ragazzi della scuola hanno accolto le istituzioni intonando l'inno nazionale con il flauto, per poi cimentarsi in piccole dimostrazioni di Taekwondo, basket e pallavolo, sport che verranno insegnati loro durante lo svolgimento del progetto. Servendosi dello sport come strumento per insegnare la lealtà e il gioco di squadra, l'iniziativa parte dalle scuole della periferia cittadina al fine di offrire una valida alternativa alla vita di strada e alla dipendenza dalla tecnologia, mostrando ai piccoli atleti come diventare campioni nello sport ma anche nella vita.
«Siamo grati dell'iniziativa, della possibilità di lavorare con persone qualificate, gratuitamente - ha detto il dirigente scolastico, Fabio Massimo Pizzardi - per rendere la scuola un luogo in cui stare bene insieme e sperimentare la lealtà che lo sport insegna a questi ragazzi, sempre con la testa sulle spalle».
Anche il presidente del Coni Sicilia, Sergio D'Antoni, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti e il realizzatore del progetto Rachid Berradi: «Abbiamo trovato la persona più giusta e prova vivente dell'integrazione, grazie a persone come me che mettono l'idea e i soldi e a persone come lui che la realizzano, siete voi che dovete far capire che lo sport è fondamentale, chi fa sport studia meglio, se ci si applica nello sport ci si applica anche nello studio, stando meglio fisicamente, con sé e con gli altri». Volendo partire dallo sport come metodo di prevenzione per la salute, abitudine ad uno stile di vita più sano, e per dare grande valore alla nostra città, il presidente del coni Sicilia aggiunge: «Nella vita si vince e si perde, ma l'importante è imparare a mettercela tutta, non lasciare nulla di intentato per vincere. Possiamo cambiare la società anche attraverso lo sport».
Il progetto è stato accolto e apprezzato anche dai genitori e dai ragazzi della scuola: «Penso che sia un'esperienza bella, per allenarci e trovare nuovi amici - ha rivelato, a Palermomania.it Giuseppe della terza C - a me piacciono sia la pallavolo sia il basket».
Nel corso della manifestazione sono state consegnate delle targhe al presidente del Coni Sicilia, per l'impegno profuso alla garanzia di uno sport per tutti, e al sindaco di Palermo, per la propria vicinanza all'iniziativa.
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