Con la fine delle festività pasquali, scatta il count down verso le tanto contestate Ztl, che entreranno in vigore dal 31 marzo. Pochi finora i pass rilasciati, solo 17mila sui 250mila stimati dal Comune di Palermo. Un vero e proprio flop per l’amministrazione che, comunque, sta preparando la propria memoria difensiva nel ricorso presentato da una serie di associazioni, tra loro le associazioni Bispensiero, Vivo Civile e Comitato Salviamo il Cuore di Palermo, che sostengono come il prezzo del pass (100 euro all'anno, 90 per i residenti) sia una "tassa occulta”. Palazzo delle Aquile, invece, proverà a dimostrare che si tratta invece di un "mero disincentivo”.
Sul tavolo c’è anche il Piano urbano del traffico che sarebbe scaduto. Nel 2008 fu proprio l'assenza del Put a convincere i giudici a sospendere prima, e ad annullare poi, la Ztl. Stavolta il Put c'è ma è scaduto dallo scorso autunno, visto che andrebbe rinnovato ogni due anni.
Intanto, domani, alla vigilia dell’entrata in vigore delle Ztl, alle 10 è in programma un presidio davanti a Palazzo delle Aquile per protestare contro le modalità di attuazione delle zone a traffico limitalo e per chiedere all'amministrazione la proroga dell'entrata in vigore delle stesse. Alla protesta hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Asia - Alternativa Sindacale Autonoma, Csa, Cna, Casartigiani, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Federconsumatori, Federpesca, Adiconsum, Adoc, Legacoop, Liberimpresa, Siciliae Mundi, Vivo Civile, Bispensiero, comitato Salviamo il cuore di Palermo, gli ordini professionali dei Medici, degli Avvocati, degli Ingegneri, dei Commercialisti e degli Architetti.
Nel documento unitario si chiede l'attivazione della sola Ztl del centro storico così da ridurre il perimetro vietato, anche per la presenza dei lavori del passante ferroviario e dell'anello ferroviario; una riduzione graduale dall'importo annuale per le vetture euro 4, euro 5 e superiori; un pass cumulativo, suddiviso in fasce in base al numero di mezzi (ad esempio, da 1 a 5, euro 300, da 6 a 10 euro 500) per le imprese che utilizzano un parco auto per lo svolgimento della propria attività; maggiore chiarezza rispetto alla definizione di mezzo pesante, «perché è impensabile, ad esempio, che un Fiorino possa pagare tanto quanto un autoarticolato per accedere alla Ztl»; l'esenzione dal pagamento del pass per i turisti che soggiornano in strutture ricettive che ricadono nell'area interessata dal provvedimento; l'esenzione, come avviene in altre città italiane, per chi risiede all'interno della Ztl, per i diversamente abili, per gli over 65; la riduzione del pass giornaliero da 5 a 2 euro, prevedendo modalità di pagamento più snelle, magari tramite app o attraverso un sistema di tabaccherie convenzionate.
Ricorsi e proteste a parte, la Ztl partirà comunque e ci saranno quaranta vigili pronti a multare chi viola il provvedimento. La sanzione va da 41 a 164 euro e ci saranno dieci posti di blocco dentro al perimetro.
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