All’inizio sembrava uno scherzo ed invece è proprio così. Due lunedì fa, a Palermo, è entrato a pieno regime il provvedimento di limitazione al traffico, ossia la tanto discussa ztl. Da giorni, sul web, girano immagini che ritraggono la via Roma con pochissime auto, sorprendendo i cittadini, che sono abituati a vederla trafficata, essendo un’arteria centrale, storica e di rilevante importanza come snodo verso altre strade del tessuto urbano. Ieri mattina, abbiamo provato a constatare questo drastico calo di vetture, rilevando, ad esempio, che intorno le 10 del mattino, e in diversi momenti in cui vi era il semaforo rosso all’incrocio con Corso V. Emanuele, c'era solo una fila di auto, quindi circa tre in tutto. I motocicli transitano regolarmente e naturalmente i mezzi pubblici, tra bus e quelli autorizzati.
Purtroppo non tutti gli autobus sono a metano e molti sono anche vecchi, per cui, in diverse situazioni capita di avvertire il tipico odore dello smog.
Il problema “inquinamento” è stato infatti il primo argomento che Palermomania.it ha affrontato con Angelo Sirchia, un giovane e brillante commerciante di via Roma, che, insieme a tutti gli altri, risente della forte crisi che li sta colpendo in questo momento. «Se il provvedimento serve per l’inquinamento che ben venga» – commenta Sirchia. Solo che la via Roma ha molti altri problemi, tra questi vi è quello dell’illuminazione, «Ci sono più di 70 punti luce spenti – aggiunge – soprattutto dalla Stazione a corso V. Emanuele e il buio scoraggia». Poi ci indica un punto vendita, con la saracinesca abbassata, e ci dice che ha chiuso i battenti sabato scorso.
Per rivitalizzare la zona, l’amministrazione aveva proposto di concedere il suolo pubblico alle bancarelle, ma ciò non basterebbe, «Palermo ha tante altre priorità – prosegue Angelo Sirchia – mancano i parcheggi e via Roma è un asse importantissimo, noi ci troviamo la sera costretti a chiudere intorno alle 19 e ci sono giorni in cui non si incassa nulla. Gli affitti dei locali sono cari e gli imprenditori ci pensano prima di decidere di investire. Poi, la gente deve essere attratta dalla via Roma e purtroppo, oltre ad essere buia la sera, è sporca ed insicura, la potatura degli alberi è stata fatta dopo tre anni, manca di decoro urbano, e non c’è nessuna indicazione verso siti di interesse culturale e turistico come la Gam ad esempio, altro che città turistica! Vorremmo un’amministrazione con cui poter dialogare che possa intervenire, ad esempio con delle agevolazioni fiscali, per fronteggiare il problema degli alti affitti degli immobili e favorire così l’imprenditoria. Un negozio più lavora più economia produce».
A soffrire di più è il commercio all’ingrosso, poiché i mezzi che caricano le merci, che spesso vengono da fuori Palermo, non hanno il pass, o reputano costoso pagare 5 euro per quello giornaliero, possibilmente per un ingresso al centro di pochi minuti. Così, come già da tempo ha subito un forte calo il commercio locale, lasciando sempre più spazio alle aziende dai marchi nazionali. Il problema non investe solo i negozianti comunque, pensiamo anche alle chiese, poiché quelle principali e antiche, gettonate per matrimoni e ricorrenze, sono tutte all’interno del perimetro.
Controlli a parte, l’effetto psicologico tra i cittadini c’è ed è evidente, la ztl fa anche il suo decorso, ma ci vorrebbe ancora tanto per potere vivere la città al meglio, come suggerisce lo stesso Sirchia in tema di trasporto pubblico, «Bisognerebbe potenziare le linee, soprattutto quelle che scendono in direzione Stazione. Riguardo la ztl, ciò che noi commercianti chiediamo non è la revoca bensì una sospensione per poterla meglio definire».
Martedì 25 ottobre ci sarà una giornata di sciopero contro la ztl e si svolgerà una marcia, con partenza da piazza Croci, alle ore 8.30, alla volta di Piazza Pretoria.
Alla marcia parteciperanno non solo i commercianti di via Roma, ma insieme a loro si uniranno quelli dell’abbigliamento di via Maqueda, di via Calderai, di via Divisi, e tanti altri. «Da questa prima mossa si capirà poi come agire – conclude Angelo Sirchia – ci sarà poi una riunione tra noi per capire il da farsi. Siamo imprenditori con una testa pensante ed idee e proposte ne abbiamo tante, speriamo di essere ascoltati e che le stesse vengano vagliate».
Passeggiando per via Roma, abbiamo incontrato anche il signor Enzo (nella foto) che lavorava presso un negozio ed ha perso la sua occupazione, poiché, il suo datore di lavoro si è trovato impossibilitato a poterlo pagare.
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