Continuano le colazioni letterarie della Modusvivendi libreria, e stavolta con un grande ritorno. Dopo “La vita non è in ordine alfabetico”, Andrea Bajani torna a parlare di una scuola italiana allo specchio: una riflessione sull’attualità dell’istruzione suggerita da uno degli scrittori più amati e letti degli ultimi anni.
L’autore presenterà, a partire dalle 11.00, il libro "La scuola non serve a niente" ( pp.142, €5,90, Laterza, 2014) e dialogherà con la docente Valeria Balsano, nel tentativo di riflettere, senza risposte sin troppo assiomatiche, sulla domanda: “Ma siamo sicuri che la scuola debba servire?”
La scuola italiana è lo specchio di un paese di separati in casa: insegnanti da un lato, ragazzi dall’altro. E tutti, intorno, a ripetere che la scuola non serve a niente. Ma ne siamo davvero così sicuri?
Un ragazzo di quindici anni che non vuole andare più a scuola è un fallimento per tutti. Dietro ci sono degli insegnanti, una famiglia e un paese che lo lasciano andare. La scuola di oggi racconta di un paese scollato, che non riesce a tenere insieme insegnanti in crisi di legittimazione e ragazzi asserragliati nelle ultime file. È il ritratto di un’Italia di solitudini raccolte dentro la stessa penisola. La scuola, invece, è nata perché quelle solitudini venissero ricucite con un alfabeto uguale per tutti. Perché la scuola non serve a qualcosa, ma è necessaria per essere in grado di immaginare un paese migliore.
Un Bajani, per la prima volta, iLibra, la nuova iniziativa degli Editori Laterza e di Repubblica che coniuga attualità e saggistica: libri dove la riflessione affronta temi contemporanei e i fatti ritrovano senso, mettendo insieme letteratura e società: una collana di libri cartacei ed ebook di nuova concezione, con filmati e grafici, per capire in presa diretta l'attualità in tutte le sue sfumature.
Da anni l’autore si occupa di scuola: a questo argomento ha dedicato nel 2008 il reportage narrativo “Domani niente scuola” e dal 2011 cura la sezione giovani del Salone del libro di Torino.
Un appuntamento imperdibile per parlare ancora una volta di cultura. Una piacevole occasione d’incontro per confrontarsi sul mondo della scuola oggi, sui suoi cambiamenti e prospettive. E, perché no, con cornetto e caffè.
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