Il mondo della televisione a lutto per la morte dell’84enne Gianni Boncompagni, autore e conduttore di storici successi radiofonici e televisivi, come "Bandiera gialla" e "Alto gradimento", e poi autore e regista di "Pronto Raffaella?", "Domenica In", "Non è la Rai", "Carramba".
"Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n'è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile", queste le parole all'agenzia Ansa delle figlie Claudia, Paola e Barbara.
Dopo avere completamente cambiato l’impostazione del linguaggio radiofonico negli anni '60 e '70 con "Bandiera gialla" e "Alto gradimento", complice l'amico di sempre Arbore, nel 1977 debutta in tv con "Discoring".
Nel 1984 arriva "Pronto, Raffaella?", condotto da Raffaella Carrà, di cui è stato fidanzato decennale, nel 1985 "Pronto, chi gioca?", condotto da Enrica Bonaccorti e successivamente tre edizioni di "Domenica in".
A Mediaset nel 1991 arriva "Primadonna" condotto da Eva Robin's e poi "Non è la Rai", programma con cui lancia Ambra Angiolini. Tra il 1996 e 1997 torna in Rai con due edizioni di "Macao". Nel 2002 rilancia "Chiambretti c'è" di Piero Chiambretti, un ibrido tra informazione e varietà, in seguito tra il 2007 e il 2008 dirige e conduce Bombay su La7.
Oltre la Tv e la radio si è dedicato anche alla musica ha firmato, infatti, hit musicali come "Ragazzo triste" di Patty Pravo e "Il mondo", successo lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, e tutte le hit di Raffaella Carrà, come "Tuca tuca", "Tanti auguri" e diverse altre.
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