E' scomparso dopo una lunga malattia Mino Martinazzoli, storico esponente della Dc. Nato a Orzinuovi (Brescia) nel 1931, avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 30 novembre.
"Viviamo una fase crepuscolare della democrazia. C'è una situazione di marasma tale da non riuscire a capire in che modo la politica possa ritrovare la sua nobiltà". Con queste parole ad Avvenire, lo scorso aprile, Mino Martinazzoli dava il suo giudizio sulle condizioni della politica attuale. Un giudizio ruvido e severo.
Esponente dell'area Zaccagnini, esponente Dc di lungo corso ma, sempre, un democristiano sui generis. Anzi 'Uno strano democristiano', come si intitola il saggio pubblicato nel 2009, nel quale racconta sé stesso e il suo impegno in politica. Martinazzoli è stato l'ultimo segretario Dc, fondatore del Ppi, ministro di Grazia e Giustizia, della Difesa e delle Riforme Istituzionali. Iniziò la sua attività politica nel suo paese natale, Orzinuovi, nella bassa bresciana, come assessore alla Cultura, fino ad essere eletto segretario della Dc nel 1992, in piena Tangentopoli.
Sarà anche l'ultimo segretario dello Scudocrociato. Con lo scioglimento della Dc, Martinazzoli è artefice della nascita del Ppi che, nelle politiche del 1994, colloca al centro, alternativo alla sinistra dei Progressisti e a Silvio Berlusconi. Il Ppi 'perde' per strada diversi esponenti da Pierferdinando Casini a Clemente Mastella che scelsero l'alleanza con il Polo delle Libertà. Martinazzoli venne eletto nell'autunno successivo alle politiche del '94 primo cittadino di Brescia. Guidò il comune fino al novembre del 1998. Nel 2000 la sfida, perdente, con Roberto Formigoni per la presidenza della Regione Lombardia. A livello parlamentare fu presidente della Commissione di indagine sul caso Locked.
Cordoglio ha espresso tutto il mondo istituzionale e politico. ''La Repubblica perde un uomo fra i migliori che abbia avuto al servizio degli ideali democratici e della cosa pubblica'' si legge nel messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Martinazzoli ''ha onorato le Istituzioni'' dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini. E il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sottolinea che ''la sua esistenza ed il suo grande impegno professionale hanno lasciato un segno profondo nella storia delle Istituzioni democratiche del nostro Paese ed in tutti noi un ricordo indelebile quale uomo politico e di cultura di altissimo spessore al servizio della Repubblica".
Romano Prodi rileva che ''senza il suo impegno nel difficile passaggio dalla Dc al Ppi, che ha messo in salvo la cultura e i valori del cattolicesimo democratico, non sarebbe nato l'Ulivo e il Pd''. ''Se ne va con lui una figura singolare e irripetibile nella vita politica e civile del Paese'' afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani e ''profondamente rattristato per la scomparsa di Mino Martinazzoli'' si dice Pier Ferdinando Casini. ''Da lui - ricorda - mi hanno diviso non pochi giudizi politici, ma non è mai venuta meno la stima e il rispetto per la persona e per le sue qualità intellettuali e morali. Mi unisco con profondo cordoglio ai familiari e agli amici che ne piangono la scomparsa".
Fonte: adnkronos
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti