Il ritorno al cinema (a tempo pieno) di Arnold Schwarzenegger si è rivelato subito un evento molto atteso e chiacchierato. Dopo le apparizioni ne I mercenari - The Expendables e nel sequel I mercenari 2 (semplice cameo la prima, più sostanziosa la seconda) il sessantacinquenne ex governatore della California era atteso con curiosità in un ruolo di maggior peso ed estensione. Schwarzy è tornato a sparare ed è di nuovo protagonista di un action-movie dopo dieci anni di carriera politica da governatore repubblicano della California. Il 31 gennaio esce "L'ultima sfida" di Kim Jee-Woon il film che segna il suo ritorno al cinema e in cui interpreta il tostissimo sceriffo Ray Owens, che dopo aver abbandonato la polizia di Los Angeles a causa di un'operazione antidroga finita male, conduce una vita tranquilla in una cittadina dell'Arizona al confine con il Messico. Quando il più letale dei narcotrafficanti, Gabriel Cortez, fugge durante il trasferimento in carcere con una corvette modificata, la polizia federale avverte lo sceriffo Owens che è proprio nella sua cittadina che Cortez si sta dirigendo. Owens e la sua squadra dovranno prepararsi a fronteggiarlo. A 65 anni Arnold Schwarzenegger non si ferma, così come i suoi colleghi d'azione Stallone e Bruce Willis e in questo film è equipaggiato di ogni sorta di armi e si mostra ancora tutto muscoli e coraggio. "Sono felice di poter rifare i tradizionali film di Schwarzenegger, con inseguimenti, combattimenti, scontri, sparatorie e acrobazie - ha spiegato Arnie, precisando però che "le scene di sparatorie hanno come unico obiettivo l'intrattenimento", e sulla questione delle armi negli Stati Uniti si è detto d'accordo con Obama. "Dieci anni in politica sono stati i più istruttivi della mia vita - ha detto - ma ora sono entusiasta di tornare al cinema". Nel nuovo film tutto suspance e spari, tante armi, di tutti i tipi. Il divo nega però una correlazione tra questo trionfo di pallottole e il dibattito reale sulla diffusione selvaggia delle armi d'assalto negli Usa, dopo la terribile strage nella scuola di Newtown: "Credo che il controllo delle armi sia solo uno dei temi da tener presente, la questione va approcciata in maniera globale: bisogna pensare al problema delle persone mentalmente insane, alla sicurezza nelle scuole. Non bisogna commettere errori di semplificazione: in questo senso, credo che Obama faccia bene ad avere un approccio globale". Una nuova sfida quindi, che ha il sapore retrò dei tradizionali spaghetti-western tanto cari allo spettacolo italiano. Per gli amanti del genere e per i suoi fan sarà un ritorno più che gradito: un nuovo Terminator è pronto a stupire?
Fonte: redazione palermomania.it
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti