Due donne allo scalo di Liverpool hanno escogitato lo stratagemma per non pagare le tasse
Londra, 6 apr. (Ign) - Come in un film tragicomico. Una storia che sembrava quella di 'weekend con il morto', la pellicola statunitense dell'89, diretta da Ted Kotcheff, che racconta di una storia di truffe in cui i protagonisti a un certo punto fingono che il loro capo, ormai cadavere, sia ancora in vita.
Ma questa volta l'incredibile vicenda è realmente accaduta all'aeroporto 'John Lennon' di Liverpool, in Gran Bretagna. Al check-in per il volo per la Germania due donne, rispettivamente di 41 e 66 anni, spingevano una carrozzella con un uomo, il cui volto era parzialmente nascosto da un grosso paio di occhiali da sole. E l'uomo era morto.
Gli agenti di sorveglianza hanno notato qualcosa di strano: l'anziano non sembrava cosciente e quindi si sono avvicinati, ponendo alcune domande alle due accompagnatrici. Domande che hanno portato poi a scoprire la verità: il 91enne era deceduto da qualche ora e le due avevano deciso che anche da morto doveva salire su quel volo diretto nel loro Paese.
Dietro al tentativo di far viaggiare il cadavere è probabile che ci sia l'obiettivo di non pagare la tassa di rimpatrio della salma, che prevede la spesa di circa tremila sterline, poco meno di tremilacinquecento euro. Un tentativo di risparmiare non andato a buon fine. E che è costato l'arresto alle signore, con l'accusa di ommisione di segnalazione di decesso.
Dubbi anche sulle cause della scomparsa dell'uomo in carrozzella. Si ipotizza che la realtà sia quella di una morte naturale che ha colto all'improvviso l'anziano. L'uomo sarebbe stato portato già morto all'aeroporto, viaggiando in taxi da Oldham, che dista dallo scalo circa 60 chilometri.
Poi l'inutile messinscena, con la notizia che finisce su tutti i siti web del mondo.
Fonte: adnkronos
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