Il 7 settembre Dario Argento compie 80 anni e pare impossibile che il folletto geniale del cinema italiano, maestro indiscusso di stile e creatore di incubi che hanno dato paura e piacere a intere generazioni, non sia di nuovo sul set per fare un regalo ai suoi moltissimi fan. L'attesa potrebbe sciogliersi già nel prossimo anno, ma è troppo presto per gli annunci. Romano "di Roma", figlio di un uomo di cinema come Salvatore (tra i fondatori di Unitalia per la promozione dei film italiani all'estero e produttore di talento) e di Elda Luxardo (grande fotografa dello star system italiano), Dario nasce il 7 settembre 1940 nel pieno della guerra mondiale. Ma grazie ai genitori non ne subisce direttamente i traumi e crescerà invece gironzolando per lo studio della madre, in Via del Tritone, dove passa ore incantato a scoprire i segreti del set, delle luci, del trucco e dell'obiettivo.
Con 19 film alle spalle, svariate prove televisive tra Italia e Stati Uniti, tre regie d'opera e due libri tra cui il bellissimo "Paura" del 2014, oggi Argento è amato, premiato e venerato in tutto il mondo. Nel 2021 il Museo del Cinema di Torino gli dedicherà una grande mostra antologica: "In realtà proietto sullo schermo le mie paure, le ossessioni che spesso hanno popolato le mie notti e le esorcizzo anche con una robusta dose di ironia. Amo mettermi nei panni dei miei mostri e per questo le mani dell'assassino sono sempre le mie, da un film all'altro. Adoro la tecnica, la sfida delle riprese impossibili, ma poi credo che nel mio cinema ci sia la poesia della vita e della morte".
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