Dal prossimo primo gennaio gli insetti arriveranno sulle tavole degli italiani. E non nel senso di fastidiosi e sgraditi ospiti, ma come prelibatezze. Secondo la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) nel mondo già quasi 2.000 specie di insetti sono considerate commestibili e vengono consumate da almeno 2 miliardi di persone.
È la Coldiretti a dare l'annuncio in occasione del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione dove è stata apparecchiata la tavola degli insetti in arrivo nei piatti degli italiani. Da gennaio 2018 sarà in vigore il nuovo regolamento Ue sui "novel food" che, si legge nella nota, “permetterà di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da paesi terzi, aprendo di fatto alla loro produzione e vendita anche in Italia”. A partire da gennaio, la Commissione Europea stilerà un elenco dei novel food autorizzati per la commercializzazione nell'Ue, nel quale saranno inizialmente inseriti gli alimenti a norma del vecchio regolamento che poi verrà aggiornato con le nuove autorizzazioni.
Secondo il rapporto Coldiretti/Ixe, il 54% degli italiani storce il naso considerando gli insetti, contrariamente a ciò che è in un uso in altre parti del mondo, estranei alla cultura alimentare nazionale. Il 24% si dichiara indifferente, sono favorevoli il 16% e non rispondono il 6%. Pochissimi, secondo una ricerca dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), sono favorevoli alla possibilità di mangiare insetti interi, mentre maggiore apertura si è riscontrata verso il consumo di prodotti che contengono insetti nel preparato (come ad esempio farina di grilli o pasta con farina di larve).
Proprio Coldiretti, come riporta il sito, ha offerto una degustazione degli insetti o delle preparazioni che li comprendono. Qualche esempio? Pasta all'uovo artigianale ai grilli, millepiedi cinesi arrostiti al forno per renderli croccanti e poi affumicati, tarantole arrostite senza conservanti né coloranti dal Laos, vermi giganti della farina dalla Tailandia che sono arrostiti e ancora, baco da seta all'americana, farfalle delle palme dalla Guyana francese, fritte e condite, cimici d'acqua dalla Thailandia, ricche di fibre, proteine e vitamine fino agli "aperinsetti" ossia vermi della farina aromatizzati alla paprica, al curry e al sale marino "made in Belgio". Per i più spregiudicati, poi, ecco gli scorpioni dorati dalla Cina e neri dalla Thailandia, scarabei consigliati come aperitivo servito in spiedini, anch'essi thailandesi. Vastissima la scelta di grilli, da quelli al curry e cocco a quelli piccanti al gusto barbecue, fino a quelli al peperoncino dolce, tutti made in Thailandia.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti