Doveva uscire nelle sale nelle prossime settimane, invece, l'attesa della riedizione con attori in carne ed ossa del cartone animato della Disney, Mulan, debutterà direttamente sul canale Disney+, bypassando la distribuzione sul grande schermo.
Il film con Liu Yifei nella parte dell'eroina che si finge ragazzo per evitare al padre di andare in guerra sarà lanciato il 4 settembre al prezzo di 29,99 dollari in aggiunta all'abbonamento di 6,99 dollari al mese: un test da parte degli studi Disney per determinare quanto i suoi oltre 60 milioni di clienti sono pronti a pagare per vedere una produzione creata originariamente per il grande schermo.
Nei mercati dove Disney+ non è disponibile il film sarà distribuito nelle sale. Il prezzo richiesto per la visione di Mulan è il più alto finora nella distribuzione in streaming: 10 dollari di più di quanto fatto pagare da Universal per Trolls World Tour e una scommessa a rischio in giorni in cui i livelli di disoccupazione sono ai livelli di quelli della Grande Depressione, ma anche un modo, come ha spiegato Chapek, di recuperare una parte dell'investimento da oltre 200 milioni di dollari fatto sul film. Per Disney+, che ha fatto man bassa di candidature agli Emmy con la serie The Mandalorian, Mulan è il terzo titolo di serie A introdotto nella programmazione dopo Hamilton e Black is King di Beyoncè.
Originariamente Mulan doveva uscire il 27 marzo ed essere uno dei gioielli della corona nel calendario Disney per il 2020.
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