Nell’atrio del condominio o in ogni altro luogo aperto al pubblico non si possono mettere degli avvisi che contengono i dati personali dei condomini. Il Garante della privacy spiega che le note e gli avvisi condominiali non devono assolutamente consentire l’identificazione, anche per via indiretta, dei cittadini interessati. Così l’Autorità ha accolto la segnalazione di un affittuario che si lamentava del fatto che nella bacheca condominiale fosse stata data la notizia della scadenza del suo contratto di locazione, con tanto di invito a lasciare l’immobile. In questo caso specifico erano stati diffusi nome, cognome e alcuni dati personali, ma anche solo l’indicazione di piano e interno dell’appartamento senza altri particolari avrebbe consentito di identificare il condomino. Perciò il Garante ha ribadito che negli spazi pubblici condominiali si possono affiggere solo avvisi di carattere generale, che hanno come obiettivo la comunicazione di eventi di interesse comune.